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domenica 22 marzo 2015

Stop alle discariche

Che siano rispettate le leggi, le norme e le decisioni della magistratura a Celico, come a Scala Coeli, Bisignano, Lago, Casignana e come per la discarica della Battaglina La Regione dica come vuole affrontare la questione del ciclo integrato dei rifiuti, una prima risposta: lo stop alle discariche Nell'aprile del 2014 il Consiglio di Stato ha nei fatti e nel merito eliminato ogni dubbio sulla possibile apertura della discarica di Scala Coeli nel basso ionio cosentino atteso che in quell’area, che è una zona di produzioni di qualità certificate dal marchio DOP non può coesistere nessuna discarica.

A Celico nella sila cosentina la discarica della MI.GA. non può continuare a ricevere i rifiuti indifferenziati solo per effetto di un’ordinanza urgente del Presidente della Regione ed operare sulla base di un’autorizzazione scaduta già nel dicembre 2013 e che presenta una serie di criticità quali la presenza di inquinanti in prossimità del sito superiori ai valori limite di legge. L’altra questione riguarda il “Giudizio di compatibilità ambientale ed autorizzazione integrata ambientale per il progetto di smaltimento e recupero e rifiuti “Isola Ecologica Battaglina” da realizzarsi tra il Comune di San Floro (CZ) e quello di Borgia in favore della società Sirim s.r.l. Legambiente Calabria ha inviato, già nel gennaio 2014 alla Regione Calabria, Dipartimento Politiche dell’Ambiente, formale e motivata richiesta di ritirare e/o revocare e/o annullare e comunque sospendere, in via di autotutela il succitato decreto n. 16278 del 08.09.2009.

Sulla questione della discarica della Battaglina nessun arretramento e che si dia corso all’indizione della conferenza dei servizi per l’annullamento del giudizio di compatibilità ambientale alla quale chiediamo già da ora formalmente di essere sentiti quale portatori di interessi diffusi. La Regione Calabria, Dipartimento Politiche per l’Ambiente, dopo avere esaminato e ritenuto irrilevanti le osservazioni presentate dalla Sirim s.r.l., preso atto delle considerazioni poste a fondamento delle istanze di riesame, ha emesso il decreto n. 2414 del 04.03.2014 prot. n. 98 con il quale ha sospeso il suddetto decreto ritenendo la relativa area gravata da usi civici. Con decreto del Dirigente assunto in data 13.03.2014, prot. n. 254 la Regione Calabria Dipartimento n. 6 Agricoltura Foreste Forestazione ha approvato gli atti relativi alla relazione storico giuridica del gravame di uso civico attestando anche la sussistenza del vincolo idrogeologico. Con decreto n. 482 del 25.07.2014, la Regione Calabria, Dipartimento Politiche per l’Ambiente, ha ANNULLATO, il decreto n. 16278 del 8 settembre 2009 rilasciato alla Sirim s.r.l. sul giudizio di compatibilità ambientale (D.lgs. 152/2006 e s.m.i.) ed autorizzazione integrata ambientale (D.lgs. 59/2005 e s.m.i.) per il progetto di smaltimento e recupero rifiuti denominato «Isola Ecologica Battaglina».

Tale annullamento è avvenuto, tra l’altro, “per difetto del requisito relativo alla disponibilità dell’area da parte del soggetto gestore, in ragione della nullità radicale degli atti di relativa concessione assunti in violazione della disciplina del vincolo degli usi civici”. Tuttavia la Sirim s.r.l. ha chiesto al T.A.R. per la Calabria l’annullamento del decreto n. 482/2014 del Dirigente Generale del Dipartimento n. 14 Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria . Il T.A.R. Calabria, con sentenza n. 418 del 26.02.2015, ha accolto il suddetto ricorso e per l’effetto ha annullato il provvedimento n. 482 del 25.07.2014 del Dirigente Generale del Dipartimento n. 14 Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria. Per come si evince dalla disamina della predetta sentenza, il T.A.R. Calabria ha proceduto all’annullamento dell’atto impugnato dalla Sirim s.r.l. rilevando, esclusivamente, un vizio di forma avendo ritenuto che nell’esercizio del proprio potere di annullamento del provvedimento amministrativo illegittimo, la Regione Calabria avrebbe dovuto procedere all’annullamento dell’atto, in quanto assunto in sede di conferenza dei servizi, previa indizione di una nuova conferenza di servizi salvo poi provvedere nel medesimo senso nell’ambito della conferenza stessa. Il T.A.R. Calabria indica chiaramente la possibilità per la Regione Calabria di esaminare nuovamente la questione in sede di conferenza dei servizi. Nella fattispecie, in particolare, risulta evidente la persistente necessità di annullare il Decreto n. 16278 del 8 settembre 2009 rilasciato alla Sirim s.r.l. in primo luogo stante il difetto del requisito relativo alla disponibilità dell’area da parte del soggetto gestore, in ragione della nullità radicale degli atti di relativa concessione assunti in violazione della disciplina del vincolo degli usi civici. Il progetto della Sirim s.r.l. è sostanzialmente privo della VIA, obbligatoria ai sensi di legge lettera m) e lettera p) allegato III D.lgs. n. 152/06. La Regione Calabria, Dipartimento Politiche dell’Ambiente - Nucleo VIA-IPPC, in data 16.02.2009, ha espresso una valutazione altamente negativa sulla realizzazione dell’opera. L’area oggetto dell’impianto è soggetta a ben cinque vincoli inibitori assoluti - idrogeologico, paesaggistico e ambientale, usi civici, rischio sismico essendo classificata zona a livello 1 e vincolo assoluto conseguente ad un incendio verificatosi nel 2007.

A tal riguardo occorre rammentare che la legge quadro sugli incendi boschivi n. 353 del 21.11.2000 prevede un vincolo temporale almeno decennale di inedificabilità assoluta. Per questi motivi abbiamo nei giorni scorsi ufficializzato formale richiesta invitando la Regione Calabria, preso atto delle indicazioni del T.A.R. per la Calabria, a dichiarare nullo o comunque ad annullare il decreto n. 16278 del 08.09.2009, avente ad oggetto “Giudizio di compatibilità ambientale (D.lgs. n. 152/2006 e s.m.i.) ed autorizzazione integrata ambientale (D.lgs. n. 59/2005 e s.m.i.) per il progetto di smaltimento e recupero e rifiuti denominato “Isola Ecologica Battaglina” attraverso l’indizione di apposita conferenza di servizi. Crediamo sia urgente tale iniziativa da parte della Regione in modo da definire e delineare chiaramente la propria posizione politica sulla gestione dei rifiuti e lo stop alle discariche.


Francesco Falcone
presidente.legambientecalabria

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