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giovedì 19 febbraio 2015

Isola ecologica, "Non vogliamo passare come una città immondezzaio”

“Siamo dispiaciuti per quanto è avvenuto – ha detto Madeo – da tempo ci siamo lamentati della Mia Srl. È noto che abbiamo già avviato la procedura di rescissione del contratto e presto ci sarà un nuovo bando di cui si occuperà una Centrale di committenza. Per noi l’unica soluzione rimane quella proposta subito dopo il nostro insediamento, ossia, la gestione dei rifiuti da parte di una società partecipata al cento per cento dal Comune di San Nicola Arcella. Purtroppo, questo è vietato ai piccoli enti dalla legge”. Per Madeo sarebbe la soluzione a tutti i problemi, visto che da ben sette anni, la casa comunale combatte la battaglia contro la cattiva gestione dei rifiuti. Con le aziende
vincitrici degli appalti, infatti, si sono aperti puntualmente dei contenziosi conclusisi con la rescissione dei contratti. “È un problema che conosciamo bene  nonostante tutto i bandi di gara sono una questione tecnico-burocratica e non vengono stilati dall’amministrazione ma dagli uffici, che hanno rispettato tutte le norme in materia. Anche quest’ultimo  è stato stilato da una commissione in cui era presente un bravo tecnico del Comune di Tortora”. Il blitz di lunedì scorso è scattato dopo aver accertato che nell’area riservata ai rifiuti differenziati erano presenti tonnellate di spazzatura indifferenziata. Fatto sta che il problema dello smaltimento attanaglia tutta la Calabria e soprattutto nel periodo estivo le isole ecologiche diventano delle discariche. Escamotage per far fronte alla lentezza dei conferimenti negli impianti regionali.

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